Coronavirus: situazione regionale al 16 febbraio 2021

Ogni giorno i mezzi di comunicazione ci offrono una notevole quantità di dati sulla diffusione del contagio anche a livello regionale: spesso però è difficile contestualizzare il dato giornaliero con il trend in atto e con le dichiarazioni rilasciate dai diversi "protagonisti". 

Per orientarci in questa situazione, utilizziamo la stessa metodologia applicata ai dati globali e nazionali, anche per le analisi a livello regionale concentrandoci quindi sulla variazione media giornaliera dei contagi in un intervallo di 15 giorni (per i dettagli sulla metodologia utilizzata si veda il post: "Coronavirus: visione globale e nazionale" pubblicato ad Ottobre 2020).

La tendenza del contagio (ottenuto dal confronto tra la media dei contagi degli ultimi 15 giorni rispetto ai 15 giorni precedenti) ci fornisce la seguente fotografia:


Ci sono regioni che stanno accelerando (>5%):

  • Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Molise, Bolzano, Trento, Toscana e Umbria;
ed altre che stanno decelerando (<5%):
  • Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle d'Aosta e Veneto.
Se la velocità di diffusione del contagio (asse delle ordinate) la mettiamo in relazione alla variazione media giornaliera (asse delle ascisse), otteniamo il seguente grafico:


Sicuramente da tenere sotto osservazione è la situazione di Campania, Emilia Romagna e Lombardia che stanno accelerando ed hanno un alto contagio medio giornaliero; questa rappresentazione risente però di una distorsione legata alla numerosità della popolazione che caratterizza ciascuna regione: è difficile dire se, ad esempio, la situazione in Lombardia (1.800 casi giornalieri con una popolazione di oltre 10 milioni di abitanti) sia più grave di quella dell'Umbria (326 casi con una popolazione di 870.000 persone). 

Per avere pertanto un quadro fedele sulla gravità della situazione a livello regionale, utilizziamo come confronto il contagio medio giornaliero rapportato al totale della popolazione:


In questo caso da tenere sotto stretta osservazione ci sono anche Umbria ed Abruzzo.




























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