Facciamo il punto con i numeri...

L a media della variazione giornaliera dei contagi (ultimi 15 giorni) è salita a 4.054 da 1.516  del 11 ottobre; il rapporto tra nuovi casi e tamponi eseguiti (valore medio degli ultimi 15 giorni - comprende test molecolari e antigenici) è sceso a 0,8% da 1,1%. Troviamo conferma di una situazione in stabilizzazione anche nei dati di variazione delle ospedalizzazioni (valore medio giornaliero a 15 giorni: -6, delle terapie intensive (valore medio giornaliero a 15 giorni: -2) e dell'isolamento domiciliare (valore medio giornaliero a 15 giorni: -529). Tra le persone ospedalizzate la percentuale di coloro che devono ricorrere alle cure di terapia intensiva è stabile al 12,4%. Il numero medio dei decessi mostra una variazione media giornaliera (a 15 giorni) di 37 persone, in  diminuzione rispetto al dato del 11 ottobre (43 decessi). L'incidenza calcolata come rapporto tra decessi e totale casi di coronavirus, è stabile  al 2,79% Gli indicatori presi in considerazione sono coerenti n

  A livello nazionale la campagna vaccinale sta approcciando ad un primo target dichiarato dal Governo, rappresentato dalla somministrazione della prima dose di vaccino al 90%  della popolazione italiana con età superiore ai 12 anni. In media il  68%  della popolazione italiana (corrispondente al 76% della popolazione con più di 12 anni) è stato vaccinata già con due dosi e il  75 %  (corrispondente al 84% della popolazione con più di 12 anni)  con una dose soltanto; è evidente l'utilizzo prevalente del Vaccino fornito da Pfizer/Biontech. Andando ad analizzare l'andamento delle somministrazioni a livello regionale , notiamo che la regione  best performer  nella somministrazione delle due dosi di vaccino è la  Lombardia  (circa 72%) mentre quella maggiormente in ritardo è la  P.A. Bolzano  (circa 58%); se consideriamo i dati di somministrazione di una dose soltanto, la regione  best performer  è la  Toscana  (circa 79%) mentre quella maggiormente in ritardo è sempre la  P.A. Bol

La tendenza del contagio a livello regionale (ottenuta dal confronto tra la media dei contagi degli ultimi 15 giorni rispetto ai 15 giorni precedenti) fornisce la seguente fotografia: Le regioni che stanno accelerando (>5%) sono cresciute numericamente e sono: Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, P.A. Bolzano, P.A. Trento, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto; mentre quelle che stanno decelerando (<5%) sono: Basilicata, Sardegna e Valle d'Aosta; Se la velocità di diffusione del contagio (asse delle ordinate) la mettiamo in relazione alla variazione media giornaliera (asse delle ascisse) otteniamo il seguente grafico: La situazione è ancora tutto sommato sotto controllo e non si rilevano particolari casi da tenere sotto osservazione. Prendendo in considerazione il contagio medio giornaliero sul totale della popolazione regionale, notiamo la necessità di mantenere un monitoraggio su  P.A. Bolzano   in quanto con un contagio

 A  livello   globale  la diffusione del virus rimane in fase decelerating grazie al contributo fornito da   Asia, Africa, Nord e Sud America; L'Europa rimane in fase accelerating mentre l'Oceania si porta "flat". Prendendo per ogni area geografica i primi 5 paesi con il più alto contagio medio giornaliero (ultimi 15 giorni) e raffigurando la velocità di diffusione del virus (asse delle ordinate) con il contagio medio giornaliero sul totale della popolazione (asse delle ascisse), otteniamo la seguente fotografia: Abbiamo conferma che la situazione in Europa sia in peggioramento in quanto troviamo 4 dei 5 paesi europei a maggior contagio medio giornalieri, rappresentati nell'area destra del grafico. A livello globale, i paesi che presentano maggiori criticità nella diffusione del virus sono :  Serbia,  Romania, UK, Ucraina, Turchia, Russia e Usa . A livello  europeo  i primi 10 paesi ordinati per velocità di diffusione del virus sono: mentre i primi 10 paesi ordina

 L a media della variazione giornaliera dei contagi (ultimi 15 giorni) è scesa a 2.692 da 3.148  del 6 ottobre; il rapporto tra nuovi casi e tamponi eseguiti (valore medio degli ultimi 15 giorni - comprende test molecolari e antigenici) è sceso a 0,8% da 1,1%. Troviamo conferma di una situazione in stabilizzazione anche nei dati di variazione delle ospedalizzazioni (valore medio giornaliero a 15 giorni: -31, delle terapie intensive (valore medio giornaliero a 15 giorni: -3) e dell'isolamento domiciliare (valore medio giornaliero a 15 giorni: -928). Tra le persone ospedalizzate la percentuale di coloro che devono ricorrere alle cure di terapia intensiva è salito al 12,5%. Il numero medio dei decessi mostra una variazione media giornaliera (a 15 giorni) di 38 persone, in  diminuzione rispetto al dato del 6 ottobre (47 decessi). L'incidenza calcolata come rapporto tra decessi e totale casi di coronavirus, è stabile  al 2,79% Gli indicatori presi in considerazione sono coerenti nel

  La tendenza del contagio a livello regionale (ottenuta dal confronto tra la media dei contagi degli ultimi 15 giorni rispetto ai 15 giorni precedenti) fornisce la seguente fotografia: Le regioni che stanno accelerando (>5%) sono: Friuli Venezia Giulia e Piemonte; mentre quelle che stanno decelerando (<5%) sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, P.A. Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta e Veneto. Se la velocità di diffusione del contagio (asse delle ordinate) la mettiamo in relazione alla variazione media giornaliera (asse delle ascisse) otteniamo il seguente grafico: La situazione è tutto sommato positiva e non si rilevano particolari casi da tenere sotto osservazione.  Prendendo in considerazione il contagio medio giornaliero sul totale della popolazione regionale, notiamo la necessità di mantenere un monitoraggio su  P.A. Bolzano   in quanto con un contagio medio giornaliero vicino alla

A livello nazionale la campagna vaccinale sta approcciando ad un primo target dichiarato dal Governo, rappresentato dalla somministrazione della prima dose di vaccino al 90%  della popolazione italiana con età superiore ai 12 anni. In media il  67%  della popolazione italiana (corrispondente al 75% della popolazione con più di 12 anni) è stato vaccinata già con due dosi e il  75 % (corrispondente al 84% della popolazione con più di 12 anni)  con una dose soltanto; è evidente l'utilizzo prevalente del Vaccino fornito da Pfizer/Biontech. Andando ad analizzare l'andamento delle somministrazioni a livello regionale , notiamo che la regione  best performer  nella somministrazione delle due dosi di vaccino è la  Lombardia  (circa 71%) mentre quella maggiormente in ritardo è la  P.A. Bolzano  (circa 57%); se consideriamo i dati di somministrazione di una dose soltanto, la regione  best performer  è la  Toscana  (circa 78%) mentre quella maggiormente in ritardo è sempre la  P.A. Bolzan

A  livello   globale  la diffusione del virus rimane in fase decelerating grazie al contributo fornito da   Asia, Africa, Nord e Sud America; L'Europa passa in fase accelerating dove troviamo anche l'Oceania. Prendendo per ogni area geografica i primi 5 paesi con il più alto contagio medio giornaliero (ultimi 15 giorni) e raffigurando la velocità di diffusione del virus (asse delle ordinate) con il contagio medio giornaliero sul totale della popolazione (asse delle ascisse), otteniamo la seguente fotografia: A livello globale, i paesi che presentano maggiori criticità nella diffusione del virus sono:  Serbia,  Romania, UK, Ucraina e Turchia . A livello  europeo  i primi 10 paesi ordinati per velocità di diffusione del virus sono: mentre i primi 10 paesi ordinati per numero medio di contagio giornaliero (ultimi 15 giorni) sono: Dalla combinazione dei dati delle due tabelle per i primi 10 paesi con alto contagio medio giornaliero, otteniamo il seguente grafico che mette in relazi

A livello nazionale la campagna vaccinale procede con una intensità leggermente inferiore a quella media del 2021,  soprattutto nella somministrazione della  prima dose. In media il  65%  della popolazione italiana è stato vaccinata già con due dosi e il  73 %  con una dose soltanto con una evidente prevalenza nell'utilizzo del Vaccino fornito da Pfizer/Biontech. Andando ad analizzare l'andamento delle somministrazioni a livello regionale , notiamo che la regione  best performer  nella somministrazione delle due dosi di vaccino è la  Lombardia  (circa 70%) mentre quella maggiormente in ritardo è la  P.A. Bolzano  (circa 57%); se consideriamo i dati di somministrazione di una dose soltanto, la regione  best performer  è la  Toscana  (circa 78%) mentre quella maggiormente in ritardo è sempre la  P.A. Bolzano  (circa 66%).