Facciamo il punto con i numeri...

  La tendenza del contagio a livello regionale (ottenuta dal confronto tra la media dei contagi degli ultimi 15 giorni rispetto ai 15 giorni precedenti) fornisce la seguente fotografia: Tutte le regioni italiane rimangono in fase di accelerazione (>5%). Mettendo in relazione la velocità di diffusione del contagio (asse delle ordinate) con il contagio medio giornaliero ogni 10.000 abitanti (asse delle ascisse) otteniamo il seguente grafico: Campania, Puglia, Abruzzo e Umbria  sono le regioni con il maggior contagio medio giornaliero con circa 19/20 persone ogni 10.000 abitanti: attualmente non vi sono situazioni "critiche",  con contagio medio giornaliero superiore a 25 unità, ma l'alta velocità di circolazione potrebbe essere una variabile determinante nelle prossime rilevazioni.  

L a media della variazione giornaliera dei contagi (ultimi 15 giorni) è salita a 82.628 da 37.438  del 25 giugno; il rapporto tra nuovi casi e tamponi eseguiti (valore medio giornaliero - comprende test molecolari e antigenici) è in deciso aumento a 26,7%  da 18,8%. Nei dati di variazione delle ospedalizzazioni (valore medio giornaliero: +260), delle terapie intensive (valore medio giornaliero: +9) e dell'isolamento domiciliare (valore medio giornaliero: +40.214) vediamo una situazione che tende ad un deciso peggioramento Tra le persone ospedalizzate la percentuale di coloro che devono ricorrere alle cure di terapia intensiva è in  leggera riduzione al 3,8%. Il numero medio dei decessi mostra una variazione media giornaliera di 72 persone, in aumento rispetto al dato del 25 giugno  (49 decessi). L'incidenza calcolata come rapporto tra decessi e totale casi di coronavirus, è comunque in calo al 0,90%. Gli indicatori presi in considerazione mostrano una situazione in deciso peggi

A  livello   globale  la diffusione del virus è passata in fase accelerating: Europa e Asia sono le aree con la più alta velocità di diffusione mentre è l'Oceania quella con il più alto contagio medio giornaliero ogni 100,000 abitanti. A livello  europeo  i primi 10 paesi ordinati per velocità di diffusione del virus sono: mentre i primi 10 paesi ordinati per numero medio di contagio giornaliero (ultimi 15 giorni) sono: I contagi medi giornalieri di tutti i paesi europei sono al di sotto del livello di allerta posto convenzionalmente a 250 contagi ogni 100.000 abitanti; da rilevare però che la velocità con cui il virus si diffonde in Europa sta aumentando sensibilmente e ha già portato Francia Grecia, Italia, Lussemburgo ed Austria a superare i 100 contagi ogni 100.000 abitanti.

Se prendiamo come indicatore la variazione percentuale della media dei contagi delle ultime due settimane rispetto a quella calcolata nelle due settimane precedenti, otteniamo una stima dell'intensità con cui il virus tende a circolare. Per cercare di trovare una misura che permetta un confronto tra regioni più o meno popolose, le medie sono state rapportate alla popolazione provinciale, ottenendo così un valore di contagio medio giornaliero ogni 10.000 abitanti.  Nel grafico successivo sono raffigurate tutte le provincie italiane ordinate per contagio medio giornaliero ogni 10.000 abitanti: in alto a sinistra abbiamo quelle con in valori più alti ( Cagliari, Treviso, Palermo,... ) mentre in basso a destra quelle con i valori più bassi ( Vibo Valentia, Cuneo, Asti,... ).   Prendendo in considerazione anche la variazione media della media dei contagi delle ultime due settimane rispetto a quella calcolata nelle due settimane precedenti, otteniamo una indicazione della velocità con cu

  La tendenza del contagio a livello regionale (ottenuta dal confronto tra la media dei contagi degli ultimi 15 giorni rispetto ai 15 giorni precedenti) fornisce la seguente fotografia: Tutte le regioni italiane sono tornate ad essere in fase di accelerazione (>5%). Mettendo in relazione la velocità di diffusione del contagio (asse delle ordinate) con il contagio medio giornaliero ogni 10.000 abitanti (asse delle ascisse) otteniamo il seguente grafico: Lazio, Sardegna, Veneto, Campania e Umbria  sono le regioni con il maggior contagio medio giornaliero con circa 13 persone ogni 10.000 abitanti: attualmente non vi sono situazioni "critiche",  con un contagio medio giornaliero superiore a 25 unità, che necessitino di un attento monitoraggio.

L a media della variazione giornaliera dei contagi (ultimi 15 giorni) è salita a 60.618 da 24.710  del 18 giugno; il rapporto tra nuovi casi e tamponi eseguiti (valore medio giornaliero - comprende test molecolari e antigenici) è in deciso aumento a 24,1%  da 14,3%. Nei dati di variazione delle ospedalizzazioni (valore medio giornaliero: +208), delle terapie intensive (valore medio giornaliero: +7) e dell'isolamento domiciliare (valore medio giornaliero: +29.549) vediamo una situazione che tende ad un deciso peggioramento Tra le persone ospedalizzate la percentuale di coloro che devono ricorrere alle cure di terapia intensiva è in  stabilizzazione al 4%. Il numero medio dei decessi mostra una variazione media giornaliera di 59 persone, in leggero aumento rispetto al dato del 18 giugno  (53 decessi). L'incidenza calcolata come rapporto tra decessi e totale casi di coronavirus, è comunque in calo al 0,92%. Gli indicatori presi in considerazione mostrano una situazione in deciso p