Facciamo il punto con i numeri...

  Se prendiamo come indicatore la variazione percentuale della media dei contagi delle ultime due settimane rispetto a quella calcolata nelle due settimane precedenti, otteniamo una stima dell'intensità con cui il virus tende a circolare. Per cercare di trovare una misura che permetta un confronto tra regioni più o meno popolose, le medie sono state rapportate alla popolazione provinciale, ottenendo così un valore di contagio medio giornaliero ogni 10.000 abitanti.  Nel grafico successivo sono raffigurate tutte le provincie italiane ordinate per contagio medio giornaliero ogni 10.000 abitanti: in alto a sinistra abbiamo quelle con in valori più alti ( Cagliari, Sud Sardegna, Roma,... ) mentre in basso a destra quelle con i valori più bassi ( Vibo Valentia, Asti, Cuneo,... ). Prendendo in considerazione anche la variazione media della media dei contagi delle ultime due settimane rispetto a quella calcolata nelle due settimane precedenti, otteniamo una indicazione della velocità con

L a media della variazione giornaliera dei contagi (ultimi 15 giorni) è salita a 32.931 da 18.044   del 8 giugno; il rapporto tra nuovi casi e tamponi eseguiti (valore medio giornaliero - comprende test molecolari e antigenici) è in lieve aumento a 17,4%  da 10,8%. Nei dati di variazione delle ospedalizzazioni (valore medio giornaliero: +61), delle terapie intensive (valore medio giornaliero: +1) e dell'isolamento domiciliare (valore medio giornaliero: +1.893) vediamo una situazione che tende leggermente a peggiorare   Tra le persone ospedalizzate la percentuale di coloro che devono ricorrere alle cure di terapia intensiva è in  stabilizzazione al 4,3%. Il numero medio dei decessi mostra una variazione media giornaliera di 52 persone, in riduzione rispetto al dato del 8 giugno  (65 decessi). L'incidenza calcolata come rapporto tra decessi e totale casi di coronavirus, è in calo al 0,94% Gli indicatori presi in considerazione mostrano una situazione in leggero peggioramento : il

  A  livello   globale  la diffusione del virus rimane in fase decelerating: Sud America ed Europa sono in fase accelerating; Africa, Asia ed Oceania in fase decelerating; il Nord America è flat. A livello  europeo  i primi 10 paesi ordinati per velocità di diffusione del virus sono: mentre i primi 10 paesi ordinati per numero medio di contagio giornaliero (ultimi 15 giorni) sono: I contagi medi giornalieri di tutti i paesi europei sono al di sotto del livello di allerta posto convenzionalmente a 250 contagi ogni 100.000 abitanti: da rilevare però la situazione del Portogallo che presenta un contagio medio di quasi 200 persone ogni 100.000 abitanti (in decelerazione), ben al di sopra del valore medio (pari a 32) degli altri paesi europei.

L a media della variazione giornaliera dei contagi (ultimi 15 giorni) è scesa a 17.942 da 23.496  del 29 maggio; il rapporto tra nuovi casi e tamponi eseguiti (valore medio giornaliero - comprende test molecolari e antigenici) è in lieve aumento a 11,8%  da 11,2%. Nei dati di variazione delle ospedalizzazioni (valore medio giornaliero: -81), delle terapie intensive (valore medio giornaliero: -4) e dell'isolamento domiciliare (valore medio giornaliero: -5.771) vediamo una situazione che tende complessivamente a migliorare Tra le persone ospedalizzate la percentuale di coloro che devono ricorrere alle cure di terapia intensiva è in  stabilizzazione al 4,6%. Il numero medio dei decessi mostra una variazione media giornaliera di 57 persone, in riduzione rispetto al dato del 29 maggio (92 decessi). L'incidenza calcolata come rapporto tra decessi e totale casi di coronavirus, è in calo al 0,95% Gli indicatori presi in considerazione mostrano una situazione in ulteriore miglioramento: