Facciamo il punto con i numeri...

L a media della variazione giornaliera dei contagi (ultimi 15 giorni) è scesa a 24.878 da 51.376  del 10 aprile; il rapporto tra nuovi casi e tamponi eseguiti (valore medio giornaliero - comprende test molecolari e antigenici) è salito a 16%  da 14,8%. Nei dati di variazione delle ospedalizzazioni (valore medio giornaliero: -18), delle terapie intensive (valore medio giornaliero: -4) e dell'isolamento domiciliare (valore medio giornaliero: +721) vediamo una situazione che tende complessivamente a migliorare Tra le persone ospedalizzate la percentuale di coloro che devono ricorrere alle cure di terapia intensiva è in  riduzione a 4%. Il numero medio dei decessi mostra una variazione media giornaliera di 137 persone, in leggera riduzione rispetto al dato del 10 aprile (139 decessi). L'incidenza calcolata come rapporto tra decessi e totale casi di coronavirus, è in calo al 1,03% Gli indicatori presi in considerazione mostrano una situazione in lieve miglioramento: il numero totale

A  livello   globale  la diffusione del virus è passata in fase decelerating (da flat);  l'Africa è l'unico continente in fase accelerating. Prendendo per ogni area geografica i primi 5 paesi con il più alto contagio medio giornaliero (ultimi 15 giorni) e raffigurando la velocità di diffusione del virus (asse delle ordinate) con il contagio medio giornaliero sul totale della popolazione (asse delle ascisse), otteniamo la seguente fotografia: La Corea del Sud è l'unico paese con valori di contagio medio superiori al valore soglia dei 250 casi giornalieri ogni 100.000 abitanti. A livello  europeo  i primi 10 paesi ordinati per velocità di diffusione del virus sono: mentre i primi 10 paesi ordinati per numero medio di contagio giornaliero (ultimi 15 giorni) sono: Dalla combinazione dei dati delle due tabelle per i primi 10 paesi con alto contagio medio giornaliero, otteniamo il seguente grafico che mette in relazione la velocità di diffusione (asse delle ordinate) con il conta