Facciamo il punto con i numeri...

  La tendenza del contagio a livello regionale (ottenuta dal confronto tra la media dei contagi degli ultimi 15 giorni rispetto ai 15 giorni precedenti) fornisce la seguente fotografia: Le regioni che stanno accelerando (>5%) sono: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, P.A. Bolzano, P.A. Trento, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta e Veneto.  mentre quelle che stanno decelerando (<5%) sono: Basilicata e Calabria, . Mettendo in relazione la velocità di diffusione del contagio (asse delle ordinate) con il contagio medio giornaliero ogni 10.000 abitanti (asse delle ascisse) otteniamo il seguente grafico: Attualmente non vi sono situazioni con un contagio medio giornaliero superiore a 25 unità che necessitino un attento monitoraggio.

L a media della variazione giornaliera dei contagi (ultimi 15 giorni) è salita a 37.522   da 18.854  del 14 settembre; il rapporto tra nuovi casi e tamponi eseguiti (valore medio giornaliero - comprende test molecolari e antigenici) è salito a 14,4%  da 11,7%. Nei dati di variazione delle ospedalizzazioni (valore medio giornaliero: +15), delle terapie intensive (valore medio giornaliero: 0) e dell'isolamento domiciliare (valore medio giornaliero: +2.266) vediamo una situazione in lieve peggioramento. Tra le persone ospedalizzate la percentuale di coloro che devono ricorrere alle cure di terapia intensiva è stabile intorno al 3,9%. Il numero medio dei decessi mostra una variazione media giornaliera di 42 persone, in diminuzione rispetto al dato del 14 settembre (58 decessi). L'incidenza calcolata come rapporto tra decessi e totale casi di coronavirus, è stabile allo 0,79%. Gli indicatori presi in considerazione mostrano una situazione in lieve peggioramento: il numero totale del

L a media della variazione giornaliera dei contagi (ultimi 15 giorni) è scesa a 20.503 da 36.265  del 17 agosto; il rapporto tra nuovi casi e tamponi eseguiti (valore medio giornaliero - comprende test molecolari e antigenici) è sceso a 15%  da 15,07%. Nei dati di variazione delle ospedalizzazioni (valore medio giornaliero: -152), delle terapie intensive (valore medio giornaliero: -4) e dell'isolamento domiciliare (valore medio giornaliero: -12.977) vediamo una situazione che tende ancora al miglioramento. Tra le persone ospedalizzate la percentuale di coloro che devono ricorrere alle cure di terapia intensiva è stabile intorno al 3,7%. Il numero medio dei decessi mostra una variazione media giornaliera di 87 persone, in netta diminuzione rispetto al dato del 17 agosto (125 decessi). L'incidenza calcolata come rapporto tra decessi e totale casi di coronavirus, è stabile allo 0,81%. Gli indicatori presi in considerazione mostrano una situazione in miglioramento: il numero totale