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Visualizzazione dei post da giugno, 2021

Coronavirus: andamento campagna vaccinale aggiornata al 23 giugno 2021

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  L'andamento della campagna vaccinale mostra, dal punto di vista nazionale,  la seguente fotografia (elaborazioni su dati www. governo.it): In media il  25%  della popolazione italiana è stato vaccinato già con due dosi e il 53%  con una dose soltanto con una prevalenza nell'utilizzo del Vaccino fornito da Pfizer/Biontech; nell'andamento delle vaccinazioni si nota un rallentamento nella crescita delle II dosi nel mese di giugno, spiegabile con la decisione presa dal Ministero della Salute nel mese di Maggio di spostare il richiamo da 21/28 giorni a 35/42 giorni. A livello regionale best performer nella somministrazione del vaccino (con II dosi ) è la  P.A. Trento  (circa 29%) mentre quella maggiormente in ritardo è la  Toscana  (circa 23%); se invece consideriamo i dati di somministrazione di una dose soltanto, la regione best performer è la  Lombardia  (circa 56%) mentre quella maggiormente in ritardo è la  P.A. Trento  (circa 47%) Se la percentuale di somministrazione di

Coronavirus: situazione regionale aggiornata al 23 giugno 2021

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  La tendenza del contagio a livello regionale (ottenuta dal confronto tra la media dei contagi degli ultimi 15 giorni rispetto ai 15 giorni precedenti) ci fornisce la seguente fotografia: Tutte le regioni italiane stanno decelerando con variazioni inferiori al livello soglia del 5%, con l'eccezione del Molise che si trova in fase accelerating ma con un numero medio di contagi veramente contenuto (5 unità) Se la velocità di diffusione del contagio (asse delle ordinate) la mettiamo in relazione alla variazione media giornaliera (asse delle ascisse) otteniamo il seguente grafico: Anche da questo punto di vista, la situazione è positiva con contagi medi giornalieri ben al di sotto della soglia dei 1.000 casi medi. Prendendo in considerazione il contagio medio giornaliero sul totale della popolazione regionale, non abbiamo novità di rilievo: tutte le regioni sono ampiamente sotto la soglia dello 0,01%. 

Coronavirus: situazione in Italia aggiornata al 22 giugno 2021

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La media della variazione giornaliera dei contagi (ultimi 15 giorni) è scesa a 1.405  da 2.951 del 6 giugno; il rapporto tra nuovi casi e tamponi eseguiti (valore medio degli ultimi 15 giorni - comprende test molecolari e antigenici) è sceso al 0,8% dal 1,6%.  Troviamo conferma di una situazione in miglioramento anche nei dati di variazione delle ospedalizzazioni (valore medio giornaliero a 15 giorni: -207), delle terapie intensive (valore medio giornaliero a 15 giorni: -27) e dell'isolamento domiciliare (valore medio giornaliero a 15 giorni: -7.765). Tra le persone ospedalizzate la percentuale di coloro che devono ricorrere alle cure di terapia intensiva è costante al 13,4%. Il numero medio dei decessi mostra una variazione media giornaliera (a 15 giorni) di 50 persone, in  riduzione rispetto al dato del 6 giugno di 91. L'incidenza calcolata come rapporto tra decessi e totale casi di coronavirus, è stabile  al 2,99% Confrontando i dati a livello europeo, l'Italia mostra va

Coronavirus: situazione in Europa aggiornata al 22 giugno 2021

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 A  livello   globale  il virus rimane in fase decelerating e l'unica area geografica in fase di accelerazione rimane l'Africa A livello europeo i primi 10 paesi ordinati per velocità di diffusione del virus sono: mentre i primi 10 paesi ordinati per numero medio di contagio giornaliero (ultimi 15 giorni) sono: Dalla combinazione dei dati delle due tabelle per i primi 10 paesi con alto contagio medio giornaliero, otteniamo il seguente grafico che mette in relazione la velocità di diffusione (asse delle ordinate) con il contagio medio giornaliero (asse delle ascisse): Il grafico mostra una situazione positiva, con tutti i paesi in fase decelerating con l'eccezione di Regno Unito e Portogallo. Particolari situazioni da tenere sotto osservazione (con un contagio medio giornaliero superiore a 10.000) non sono presenti. Prendendo in considerazione il contagio medio giornaliero rapportato al totale della popolazione, il quadro non cambia: da monitorare l'accelerazione di Regn

Coronavirus: c'è una stagionalità nella diffusione del virus?

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Con i dati di diffusione del virus a disposizione per il caso italiano, si è voluto indagare se per caso esistesse una stagionalità nei dati,  cioè ci fossero variazioni nella diffusioni del virus riscontrabili con analoga intensità negli stessi periodi, di anno in anno (definizione tratta di wikipedia.com). Semplicemente sovrapponendo i dati dei nuovi positivi, risulta evidente come nel periodo estivo, la diffusione del virus tende a rallentare: questo è accaduto sia nel 2020 sia nel 2021 con due differenti sentieri di discesa e con una campagna vaccinale che è partita a gennaio 2021. Dato che il numero dei nuovi positivi è però funzione anche del numero dei tamponi eseguiti giornalmente, si è voluto prendere in considerazione  il rapporto tra nuovi positivi e test eseguiti: Anche in questo caso è riscontrabile una stagionalità: nei mesi estivi la diffusione del Coronavirus tende a rallentare e in media in ogni 143 tamponi eseguiti è possibile trovare 1 solo positivo (periodo giugno-a

Coronavirus: andamento campagna vaccinale aggiornata al 16 giugno 2021

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  L'andamento della campagna vaccinale mostra, dal punto di vista nazionale,  la seguente fotografia (elaborazioni su dati www. governo.it): In media il  22%  della popolazione italiana è stata vaccinata già con due dosi e il  49%  con una dose soltanto con una prevalenza nell'utilizzo del Vaccino fornito da Pfizer/Biontech; nell'andamento delle vaccinazioni si nota un rallentamento nella crescita delle II dosi nel mese di giugno, spiegabile con la decisione presa nel mese di Maggio dal Ministero della Salute di spostare il richiamo da 21/28 giorni a 35/42 giorni. A livello regionale best performer nella somministrazione del vaccino (con II dosi ) è la  Liguria  (circa 26%) mentre quella maggiormente in ritardo è la  Sardegna   (circa 19%); se invece consideriamo i dati di somministrazione di una dose soltanto, la regione best performer è il  Molise  (circa 54%) mentre quella maggiormente in ritardo è la P.A. Trento  (circa 45%) Se la percentuale di somministrazione di una

Coronavirus: situazione regionale aggiornata al 16 giugno 2021

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La tendenza del contagio a livello regionale (ottenuta dal confronto tra la media dei contagi degli ultimi 15 giorni rispetto ai 15 giorni precedenti) ci fornisce la seguente fotografia: Tutte le regioni italiane stanno decelerando con variazioni inferiori al livello soglia del 5%. Se la velocità di diffusione del contagio (asse delle ordinate) la mettiamo in relazione alla variazione media giornaliera (asse delle ascisse) otteniamo il seguente grafico: Anche da questo punto di vista, la situazione è positiva con contagi medi giornalieri ben al di sotto della soglia dei 1.000 casi medi. Prendendo in considerazione il contagio medio giornaliero sul totale della popolazione regionale, non abbiamo novità di rilievo: tutte le regioni sono ampiamente sotto la soglia dello 0,01%. 

Coronavirus: situazione in Italia aggiornata al 15 giugno 2021

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La media della variazione giornaliera dei contagi (ultimi 15 giorni) è scesa a 1.968  da 5.506 del 19 maggio; il rapporto tra nuovi casi e tamponi eseguiti (valore medio degli ultimi 15 giorni - comprende test molecolari e antigenici) è sceso al 1,7% dal 2,8%.  Troviamo conferma di una situazione in miglioramento anche nei dati di variazione delle ospedalizzazioni (valore medio giornaliero a 15 giorni: -251), delle terapie intensive (valore medio giornaliero a 15 giorni: -36) e dell'isolamento domiciliare (valore medio giornaliero a 15 giorni: -5.169). Tra le persone ospedalizzate la percentuale di coloro che devono ricorrere alle cure di terapia intensiva è costante al 13,4%. Il numero medio dei decessi mostra una variazione media giornaliera (a 15 giorni) di 65 persone, in  riduzione rispetto al dato precedente di 131. L'incidenza calcolata come rapporto tra decessi e totale casi di coronavirus, è stabile  al 2,99% Confrontando i dati a livello europeo, l'Italia mostra va

Coronavirus: situazione in Europa aggiornata al 15 giugno 2021

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A  livello   globale  il virus rimane in fase decelerating ma, rispetto alla rilevazione precedente, il Sud America è passato in fase decelerating mentre l'Europa in fase accelerating. A livello europeo i primi 10 paesi ordinati per velocità di diffusione del virus sono: mentre i primi 10 paesi ordinati per numero medio di contagio giornaliero (ultimi 15 giorni) sono: Dalla combinazione dei dati delle due tabelle per i primi 10 paesi con alto contagio medio giornaliero, otteniamo il seguente grafico che mette in relazione la velocità di diffusione (asse delle ordinate) con il contagio medio giornaliero (asse delle ascisse): Il grafico mostra una situazione positiva, con tutti i paesi in fase decelerating con l'eccezione del Regno Unito il quale rimane in fase accelerating (insieme a Irlanda e Portogallo). Particolari situazioni da tenere sotto osservazione (con un contagio medio giornaliero superiore a 10.000) non sono presenti. Prendendo in considerazione il contagio medio gio

Coronavirus: andamento campagna vaccinale aggiornato al 10 giugno 2021

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L'andamento della campagna vaccinale mostra la seguente fotografia (elaborazioni su dati www. governo.it): In media il 21%  della popolazione italiana è stata vaccinata già con due dosi e il  45%  con una dose soltanto; la regione best performer (con II dosi somministrate) è la  Liguria  (circa 24%) mentre quella maggiormente in ritardo è la  Sardegna   (circa 18%); se invece consideriamo i dati di somministrazione di una dose soltanto, la regione best performer è il Molise (circa 51%) mentre quella maggiormente in ritardo è la Sicilia (circa 41%) Se la percentuale di somministrazione di una dose di vaccino (asse delle ordinate) la mettiamo in relazione al contagio medio giornaliero (ultimi 15 giorni) sul totale della popolazione regionale (asse delle ascisse), otteniamo il seguente grafico: Si intravede una relazione inversa tra stato avanzamento delle vaccinazioni (I dose) e contagio medio giornaliero:  più le vaccinazioni sono diffuse e minore è la circolazione del virus. 

Coronavirus: situazione regionale aggiornata al 10 giugno 2021

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La tendenza del contagio a livello regionale (ottenuta dal confronto tra la media dei contagi degli ultimi 15 giorni rispetto ai 15 giorni precedenti) ci fornisce la seguente fotografia: Tutte le regioni italiane stanno decelerando con variazione ampiamente inferiori al 5% (livello soglia) con l'eccezione del Friuli Venezia Giulia che pur rimanendo in fase decelerating ha una velocità del 4%.  Se la velocità di diffusione del contagio (asse delle ordinate) la mettiamo in relazione alla variazione media giornaliera (asse delle ascisse) otteniamo il seguente grafico: Anche da questo punto di vista, la situazione è positiva con contagi medi giornalieri ben al di sotto della soglia dei 1.000 casi medi. Prendendo in considerazione il contagio medio giornaliero sul totale della popolazione regionale, non abbiamo novità di rilievo: tutte le regioni sono sotto la soglia dello 0,01%.