Facciamo il punto con i numeri...

L a media della variazione giornaliera dei contagi (ultimi 15 giorni) è scesa a 22.188 da 39.249  del 15 maggio; il rapporto tra nuovi casi e tamponi eseguiti (valore medio giornaliero - comprende test molecolari e antigenici) è sceso a 10,9%  da 14,4%. Nei dati di variazione delle ospedalizzazioni (valore medio giornaliero: -175), delle terapie intensive (valore medio giornaliero: -7) e dell'isolamento domiciliare (valore medio giornaliero: -20.076) vediamo una situazione che tende complessivamente a migliorare Tra le persone ospedalizzate la percentuale di coloro che devono ricorrere alle cure di terapia intensiva è in  stabilizzazione al 4,4%. Il numero medio dei decessi mostra una variazione media giornaliera di 92 persone, in riduzione rispetto al dato del 15 maggio (116 decessi). L'incidenza calcolata come rapporto tra decessi e totale casi di coronavirus, è in calo al 0,96% Gli indicatori presi in considerazione mostrano una situazione in ulteriore miglioramento: il nume

La tendenza del contagio a livello regionale (ottenuta dal confronto tra la media dei contagi degli ultimi 15 giorni rispetto ai 15 giorni precedenti) fornisce la seguente fotografia: Tutte le regioni italiane sono tornate ad essere in fase di decelerazione (<5%). Mettendo in relazione la velocità di diffusione del contagio (asse delle ordinate) con la variazione media giornaliera (asse delle ascisse) otteniamo il seguente grafico: Lombardia, Campania, Lazio e Veneto  sono le regioni che, per ragioni dimensionali,  mostrano il numero più alto di contagi medi giornalieri Prendendo in considerazione il contagio medio giornaliero ogni 10.000 abitanti, non vi sono situazioni che necessitino un attento monitoraggio cioè con un contagio medio giornaliero superiore a 25 unità.

L a media della variazione giornaliera dei contagi (ultimi 15 giorni) è scesa a 39.149 da 53.611  del 2 maggio; il rapporto tra nuovi casi e tamponi eseguiti (valore medio giornaliero - comprende test molecolari e antigenici) è sceso a 14,2%  da 16,1%. Nei dati di variazione delle ospedalizzazioni (valore medio giornaliero: -161), delle terapie intensive (valore medio giornaliero: -2) e dell'isolamento domiciliare (valore medio giornaliero: -16.450) vediamo una situazione che tende complessivamente a migliorare Tra le persone ospedalizzate la percentuale di coloro che devono ricorrere alle cure di terapia intensiva è in  riduzione al 4%. Il numero medio dei decessi mostra una variazione media giornaliera di 115 persone, in riduzione rispetto al dato del 2 maggio (142 decessi). L'incidenza calcolata come rapporto tra decessi e totale casi di coronavirus, è in calo al 0,92% Gli indicatori presi in considerazione mostrano una situazione in lieve miglioramento: il numero totale del

  La tendenza del contagio a livello regionale (ottenuta dal confronto tra la media dei contagi degli ultimi 15 giorni rispetto ai 15 giorni precedenti) fornisce la seguente fotografia: Le regioni che stanno accelerando (>5%) sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Valle d'Aosta; Le regioni che stanno decelerando (<5%) sono: Lazio, P.A. Bolzano. Mettendo in relazione la velocità di diffusione del contagio (asse delle ordinate) con la variazione media giornaliera (asse delle ascisse) otteniamo il seguente grafico: Lombardia, Campania, Lazio e Veneto sono le regioni che, per ragioni dimensionali,  mostrano il numero più alto di contagi medi giornalieri Prendendo in considerazione il contagio medio giornaliero ogni 10.000 abitanti, non vi sono situazioni che necessitino un attento monitoraggio cioè con un contagio medio giornaliero superiore a 25 unità; da tenere monitorata la situazione dell' Abruzzo la quale si