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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

Coronavirus: aggiornamento del 29 novembre

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 Diffusione Globale Rispetto ai dati del 21 novembre, la velocità di diffusione del virus, a livello globale, si è ulteriormente ridotta passando dal 10% al 2%: Europa e Africa aumentano l'intensità della loro decelerazione mentre il Nord America, pur rimanendo in fase di accelerazione, riduce la propria velocità dal 49% al 20%. Sud America e Asia mantengono un'accelerazione di intensità  per lo più costante mentre Oceania passa in fase di accelerazione ma con un numero contenuto di nuovi positivi.   Numericamente dei 159 paesi sotto osservazione, 80 sono in fase di accelerazione (in precedenza erano 85) e 79 in fase di rallentamento: in Europa per la prima volta il numero di paesi in fase di decelerazione (24) supera quello dei paesi in accelerazione (17). In Europa i primi 10 paesi ordinati per velocità di diffusione del virus sono: mentre i primi 10 paesi ordinati per numero medio di contagi giornalieri (ultimi 15 giorni) sono: Combinando i dati delle due tabelle solo per i

Coronavirus: aggiornamento del 21 novembre

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  Diffusione Globale Rispetto ai dati del 12 novembre, il virus continua a ridurre la propria diffusione passando da una velocità del 20% ad una del 10%: l'Europa passa per la prima volta in fase di decelerazione, e l'Africa in fase flat; Sud Africa passa invece in fase accelerating (da -24% a +8%); Rimangono in fase accelerating sia Nord America sia Asia.      Numericamente dei 159 paesi sotto osservazione, 85 sono in fase di accelerazione (in precedenza erano 93) e 74 in fase di rallentamento: In Europa la situazione sta migliorando con 15 paesi (dai 6 precedenti) in fase di decelerazione. In Europa i primi 10 paesi ordinati per velocità di diffusione del virus sono: mentre i primi 10 paesi ordinati per numero medio di contagi giornalieri (ultimi 15 giorni) sono: Combinando i dati delle due tabelle solo per i primi 10 paesi con alto contagio medio giornaliero, otteniamo il grafico seguente che mette in relazione la velocità di diffusione (asse delle ordinate) con il contagio

Coronavirus: aggiornamento del 12 novembre

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 Diffusione Globale Rispetto ai dati del 5 novembre, il virus riduce leggermente la propria diffusione a livello globale passando da una velocità del 26% ad una del 20%: mentre l'Europa passa dal 75% al 26%, il Nord America, invece, mostra una accelerazione al 51% (dal 32%). Sud America e Oceania restano in fase  di decelerazione mentre Africa e Asia passano in fase di accelerazione. Numericamente, dei 159 paesi sotto osservazione, 93 sono in fase di accelerazione (in precedenza erano 83) e 66 in fase di rallentamento: in Europa la situazione rimane ancora critica con solo 6 paesi (Belgio, Olanda, Irlanda, Repubblica Ceca, Islanda e Andorra) in fase decelerating. In Europa i primi 10 paesi ordinati per velocità di diffusione del virus sono: mentre i primi 10 paesi ordinati per numero medio di contagi giornalieri (ultimi 15 giorni) sono: Combinando i dati delle due tabelle solo per i primi 10 paesi con alto contagio medio giornaliero, otteniamo il grafico seguente che mette in relaz

Coronavirus: aggiornamento del 5 novembre

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Diffusione Globale Rispetto ai dati del 24 Ottobre, il virus sta accelerando la propria diffusione a livello globale, con una velocità del 26% (precedente era il 23%): il nord America accelera passando da 17% a 32% mentre l'Europa passa dal 106% al 75%.  In fase di decelerazione sono entrati Africa e Oceania insieme a Sud America ed Asia. Numericamente dei 159 paesi sotto osservazione, 83 sono in fase di accelerazione (in precedenza erano 96) e 75 in fase di rallentamento: in Europa la situazione rimane ancora critica, con solo 5 paesi (Moldavia, Irlanda, Finlandia, Islanda e Malta) in fase decelerating. In Europa i primi 10 paesi ordinati per velocità di diffusione del virus, sono: mentre i primi 10 paesi ordinati per numero medio di contagi giornalieri (ultimi 15 giorni) sono: Combinando i dati delle due tabelle solo per i primi 10 paesi con alto contagio medio giornaliero, otteniamo il grafico successivo che mette in relazione la velocità di diffusione con il contagio medio gior