Coronavirus: aggiornamento del 24 ottobre

Diffusione Globale

Rispetto ai dati del 20 ottobre, il virus sta accelerando la propria diffusione a livello globale, con una velocità del 23% (precedente era 14%): Europa e Nord America aumentano la velocità di diffusione rispettivamente al 106% (prec. 86%) e al 17% (prec. 9%). Rimangono in fase decelerating Sud America e Asia sebbene con tassi lievemente inferiori.


Numericamente dei 159 paesi sotto osservazione, 96 (uno in più rispetto ai dati precedenti) sono in fase di accelerazione e 63 in fase di rallentamento: in Europa la situazione rimane ancora allarmante, con solo 3 paesi (Moldavia, Estonia e Montenegro) in fase decelerating.



In Europa, i primi 10 paesi ordinati per velocità di diffusione del virus, sono:


mentre i primi 10 paesi ordinati per numero medio di contagi giornalieri (ultimi 15 giorni) sono:



Combinando i dati delle due tabelle precedenti solo per i primi 10 paesi con alto contagio medio giornaliero, otteniamo il grafico successivo che mette in relazione la velocità di diffusione con il contagio medio giornaliero:


Da rilevare l'aumento della velocità di diffusione di Germania e soprattutto di Italia: quest'ultima si sta avvicinando al livello di contagio medio giornaliero della Spagna ma con una velocità che è 17 volte quella della penisola iberica.


Situazione in Italia

La variazione giornaliera dei contagi si è avvicinata alle 20.000 unità (da circa 11.000)  con un rapporto tra nuovi positivi e tamponi superiore al 10%.


L'isolamento domiciliare rimane ancora la misura prevalente per le persone positive al tampone mentre tra gli ospedalizzati quelli che hanno bisogno della terapia intensiva sono sempre intorno al 9%, sebbene  numericamente in aumento.




L'Italia mostra sempre una trend allarmante a causa dell'alta velocità di contagio; il numero di coloro che necessitano di cure di terapia intensiva è in aumento ma, come evidente dal grafico, siamo ancora lontani dai massimi di marzo/aprile. 
La necessità di agire subito con misure di contenimento più efficaci, rimane comunque la priorità.


Dati aggiornati al 24 ottobre 2020

Per le note metodologiche si faccia riferimento al post "Coronavirus: visione globale e nazionale"

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