Coronavirus: aggiornamento del 27 dicembre

Diffusione Globale

 A livello globale siamo tornati  in fase decelerating passando da una velocità di +9% nella rilevazione del 17 dicembre ad un -13% attuale. Rimane in fase accelerating l'Africa (da +8% a +17%) mentre passano in fase di decelerazione Nord America (da +17% a -1%), Sud America (da +6% a -6%) e  Europa (da +21% a -24%).  l'Asia rimane in fase decelerating con una velocità pressoché costante mentre l'Oceania passa in fase accelerating (da -5% a +47%).




Numericamente dei 160 paesi sotto osservazione, la maggior parte (87) sono in fase decelerating e 71 in accelerazione: anche in Europa si riflettono le stesse proporzioni con 16 paesi in fase accelerating e 26 in fase decelerating.


In Europa i primi 10 paesi ordinati per velocità di diffusione del virus sono:


mentre i primi 10 paesi ordinati per numero medio di contagio giornaliero (ultimi 15 giorni) sono:


Combinando i dati delle due tabelle solo per i primi 10 paesi con alto contagio medio giornaliero, otteniamo il grafico seguente che mette in relazione la velocità di diffusione (asse delle ordinate) con il contagio medio giornaliero (asse delle ascisse):


Il grafico segnale il miglioramento della situazione in Turchia (la quale era legata ad alcune rilevazioni numericamente molto alte) e in Germania mentre mette in rilievo il peggioramento delle condizione in UK sia in termini di velocità di diffusione sia di contagio medio giornaliero. Francia e Spagna passano da fase di decelerazione a fase di accelerazione.


Situazione in Italia

La variazione giornaliera dei contagi si sta assestando intorno alle 13.500 unità (media a 7 giorni) da un valore precedente di 17.000 unità, con un rapporto tra nuovi positivi e tamponi di oltre 11% (in aumento rispetto alla rilevazione precedente). 



Il miglioramento della situazione complessiva viene fotografato anche dalle variazioni negative dell'isolamento domiciliare, delle ospedalizzazioni e delle terapie intensive:




Tra le persone ospedalizzate la percentuale di coloro che devono ricorrere alla terapia intensiva continua a rimanere costante intorno al 10%:

Il numero medio dei decessi mostrano una variazione media giornaliera (a 7 giorni) di 447 persone, in netta riduzione rispetto al dato del 17 dicembre (650 persone):


A livello europeo (con un orizzonte di analisi di 15 giorni) i valori medi giornalieri dell'Italia rimangono elevati ma vengono superati da quelli della Germania. L'Italia continua a decelerare con una intensità, rispetto a quella del 17 dicembre,  crescente (la velocità è passata da -16% a -26%).  



La maggior parte degli indicatori presi in considerazione mostrano la continuazione di un trend di miglioramento: il numero totale delle persone attualmente positive, pari a 581.760 (di cui 26.151 ospedalizzate) è ancora alto ma si è ridotto di circa 50.000 unità ( -8,4%) rispetto alla rilevazione del 17 dicembre (le ospedalizzate sono scese di circa 3.000 unità, pari al 10,7%). L'unico dato "stonato" è il rapporto tra nuovi casi e tamponi che, nelle ultime rilevazioni, mostra un sensibile incremento. L'andamento del rapporto andrà tenuto sotto stretta osservazione.


Dati aggiornati al 26 dicembre 2020
Per le note metodologiche si faccia riferimento al post "Coronavirus: visione globale e nazionale"














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