Coronavirus: aggiornamento del 8 gennaio 2021
Diffusione Globale
A livello globale la diffusione del virus rimane nella fase di contrazione con una velocità di -16% (in precedenza era -13%): in fase decelerating rimangono Nord America (da -1% a -9%), Sud America (da -6% a -12%), Europa (da -24% a -27%) ed Asia (da -19% a -12%) , mentre in fase accelerating troviamo solo l'Africa (da +17% a +16%); l'Oceania è passata in fase decelerating (da +47% a -8%), con un numero veramente contenuto di casi.
Numericamente dei 160 paesi sotto osservazione, la maggior parte (91) sono in fase di decelerazione e 66 in fase di accelerazione: in Europa si riflettono proporzioni leggermente migliori, con 13 paesi in fase accelerating e 28 in fase decelerating.
Combinando i dati delle due tabelle solo per i primi 10 paesi con alto "contagio medio giornaliero", otteniamo il grafico seguente che mette in relazione la velocità di diffusione (asse delle ordinate) con il contagio medio giornaliero (asse delle ascisse):
Il grafico segnala il peggioramento della situazione in UK in termini sia di velocità di diffusione sia di "contagio medio giornaliero". Francia, Germania e Olanda tornano in fase di decelerazione mentre l'Italia rimane abbastanza stabile nella fase di rallentamento.
Situazione in Italia
La variazione giornaliera dei contagi si sta assestando intorno alle 15.000 unità (media a 7 giorni) da un valore precedente di 13.500, con un rapporto tra nuovi positivi e tamponi di circa 13,6% in aumento rispetto alla rilevazione precedente dell'11%.
Troviamo conferma che la situazione stia peggiorando anche nei dati di variazione delle ospedalizzazioni (valore medio giornaliero a 7 giorni: +75) e delle terapie intensive (valore medio giornaliero a 7 giorni: +5). La variazione netta delle persone in isolamento domiciliare sta oscillando intorno allo zero (valore medio a 7 giorni: -700).
Tra le persone ospedalizzate la percentuale di coloro che devono ricorrere alla terapia intensiva continua a rimanere costante intorno al 10%.
Il numero medio dei decessi mostra una variazione media giornaliera (a 7 giorni) di +470 persone, in aumento rispetto al dato (+447) del 27 dicembre.
A livello europeo (con un orizzonte di analisi di 15 giorni) i valori medi giornalieri dell'Italia rimangono alti ma inferiori a quelli di UK e Germania. L'Italia continua a decelerare con una intensità, rispetto a quella del 27 dicembre, tutto sommato costante.
Gli indicatori presi in considerazione sono coerenti nel mostrare una situazione in peggioramento: il numero totale delle persone attualmente positive, pari a 570.389 (di cui 25.900 ospedalizzate) si è ridotto di circa 11.300 unità (-1,9%) rispetto alla rilevazione del 27 dicembre (le ospedalizzate sono scese di circa 251 unità, pari a -1%). Il trend di miglioramento iniziato a metà novembre si sta assestando sui valori attuali: è necessario agire subito affinché si eviti, nelle prossime settimane, una sua inversione.
Dati aggiornati al 8 gennaio 2021
Per le note metodologiche si faccia riferimento al post "Coronavirus: visione globale e nazionale".
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