Coronavirus: situazione in Italia aggiornata al 30 marzo 2021

La media della variazione giornaliera dei contagi (ultimi 15 giorni) è scesa a 20.804 da 22.238 del 20 marzo; il rapporto tra nuovi casi e tamponi eseguiti (valore medio degli ultimi 15 giorni - comprende test molecolari e antigenici) è sceso al 6,7% dal 6,9%. 

Troviamo conferma di una situazione in stabilizzazione anche nei dati di variazione delle ospedalizzazioni (valore medio giornaliero a 15 giorni: +257 da +513), delle terapie intensive (valore medio giornaliero a 15 giorni: +33 da +64) e dell'isolamento domiciliare (valore medio giornaliero a 15 giorni: +1.652 da +6.600).

Tra le persone ospedalizzate la percentuale di coloro che devono ricorrere alle cure di terapia intensiva è stabile intorno all'11%.

Il numero medio dei decessi mostra una variazione media giornaliera (a 15 giorni) di 420 persone, in  aumento rispetto al dato precedente di 362. L'incidenza calcolata come rapporto tra decessi e totale casi di coronavirus, è al 3,10%

Confrontando i dati a livello europeo, l'Italia mostra valori medi giornalieri tra i più alti in Europa. Se prendiamo in considerazione il rapporto tra totale decessi e totale casi, l'Italia rimane ancora  in cima alla classifica su valori poco inferiori a quelli della Repubblica Ceca.

Gli indicatori presi in considerazione sono coerenti nel mostrare una situazione ancora in peggioramento ma con una velocità inferiore: il numero totale delle persone attualmente positive, pari a 562.832 (di cui 32.947 ospedalizzate e 3.716 in terapia intensiva) è aumentato di circa 32.475 (6%) rispetto alla rilevazione del 15 marzo (le ospedalizzate sono salite di 4.452 e le terapie intensive sono aumentate di 559 unità). La tendenza è verso una stabilizzazione nei valori medi di variazione giornaliera.